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Vacanze studio in Inghilterra

Non c’è più lavoro in Inghilterra per gli Italiani?

Non c’è più lavoro in Inghilterra per gli Italiani?

Oggi stavo leggendo un articolo sul Corriere della Sera – Blog  sulle possibilità di lavoro in Inghilterra per Italiani, in cui si diceva che il mercato del lavoro in Inghilterra, in particolar modo a Londra, è esaurito per gli italiani.

Il mercato del lavoro è saturo, e per gli italiani trovare lavoro è sempre più complesso. Non parliamo di Roma o Napoli, ma di Londra, dove il costante flusso di italiani con più o meno esperienza, arrivati nella capitale inglese in cerca di fortuna ha reso il profilo di chi parla italiano e porta in dote una buona laurea e un’altra cultura meno appetibile.

Ho commentato che può essere vero, in parte. Vivo in Inghilterra da molti anni, sono arrivata quando bastava una settimana per trovare lavoro anche se non parlavi molto bene l’inglese, per poi attraversare la crisi del 2009 in cui era impossibile fare anche la cameriera per arrivare ad ora, la ripresa.

Trovare lavoro come cameriere o commesso non è più semplice come un tempo, perché c’è più competizione, con la crisi sono aumentati il numero di italiani o spagnoli che hanno deciso di lasciare il loro paese sperando di avere più fortuna qui.

Per quanto riguarda lavori in azienda, perdonatemi l’espressione “d’ufficio”, non c’è mai stata una grande offerta per la lingua italiana, ho cercato per anni (non mesi!) in siti multilingua lavori in qui venisse richiesta come conoscenza la lingua italiana e se per esempio c’erano tre opportunità per Italian speaking ce ne erano almeno dieci per chi parla tedesco. E’ sempre stato così fin da quando sono arrivata, quindi non direi che ci siano stati particolari cambiamenti in questo mercato.

I ruoli riservati agli italiani sono spesso relativi all’attività di traduzione, o analisti o ricercatori che da Londra si occupano del mercato italiano. Tuttavia, spiegano i professionisti del gruppo, un curriculum italiano non offre più l’interesse che scatena invece un profilo in grado di parlare russo, o tedesco.

Credo quindi che bisogna sfatare un po’ il mito del vado a Londra e imparo l’inglese facendo il cameriere, perché non è più come una volta, l’offerta si è espansa rispetto alla domanda e ci sono tantissime persone che parlano perfettamente l’inglese e che cercano lo stesso tipo di lavoro, il datore di lavoro ha ora l’imbarazzo della scelta.

Il primo passo da fare è quello di parlare bene la lingua e di non focalizzare le proprie ricerche in lavori in cui richiedono di saper parlare italiano. Se siete qualificati, avete una laurea o avete esperienza lavorativa per un particolare ruolo, cercate lavoro per quello, a quel punto ci saranno molte più opportunità e molti più curriculum inviati.

Se non avete nessuna esperienza lavorativa cercate un tirocinio, ci sono tantissime possibilità, siti interi dedicati solo a questo tipo di offerte. E ricordatevi i tirocini in Inghilterra non sono come quelli italiani!! C’è il graduate scheme che può durare un anno o più ed è un periodo di formazione e lavoro, retribuito, in vista dell’inserimento ufficiale in azienda; o potete cercare offerte di traineeship che sono di breve periodo (alcuni mesi) e possono essere retribuite o con copertura spese. Sono ottimi canali per inserirsi in un’azienda.

Il mercato inglese non si è esaurito, semplicemente bisogna guardare alla ricerca del lavoro da un’altra prospettiva.

 

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